Commercialista, il suo stipendio è da capogiro: quello che guadagna è davvero esagerato | Lo confermano i clienti

Commercialista, il suo stipendio è da capogiro: quello che guadagna è davvero esagerato | Lo confermano i clienti

Commercialista - Cartoonmag.it - (Fonte Depositphotos)

Commercialista
Commercialista – Cartoonmag.it – (Fonte Depositphotos)

Conoscevi gli importi che percepisce il Commercialista per svolgere il suo lavoro? Le cifre ti lasceranno senza parole

Scegliere di gestire in un’autonomia un’azienda o magari intraprendere una nuova attività può rappresentare la realizzazione di un sogno ma allo stesso tempo richiede che vengano adempiute una serie di  pratiche burocratiche necessarie.

Una delle condizioni essenziali al fine di avviare un’impresa vi è l’apertura della Partita Iva. Su questa non tutti sono a conoscenza dei suoi vantaggi e svantaggi.

Ricordiamo, che la Partita Iva è una sequenza di 11 cifre che identifica univocamente un soggetto che esercita un’attività, di impresa e non, rilevante ai fini dell’imposizione fiscale indiretta (IVA).

Nel presente articolo vedremo i principali costi dell’apertura e della gestione della partita IVA, comprese le tasse da pagare in base ai vari regimi fiscali previsti dall’Agenzia delle Entrate.

Partita Iva: cosa è bene sapere prima di aprirla

Il proprietario una ditta individuale come un commerciante o un semplice libero professionista per aprire la partiva Iva deve sostenere due tipi di costi. I primi definiti  “costi di tenuta” riguardano le spese di iscrizione alla Camera di commercio, i bolli e l’onorario del commercialista. I secondi sono invece i  “costi di gestione” che riguardano le spese che devi sostenere durante la tua attività che possono essere fissi, esempio le utenze o variabili che mutano nel tempo.

Questa però è solo una parte dell’iter da seguire per aprire una partiva Iva. Il procedimento burocratico infatti, è lungo e complesso ed è importante sapere a quali enti statali iscriversi, quale regime fiscale scegliere, quali obblighi rispettare e molto altro ancora. Per questo motivo, a meno non sei laureato in economia e commercio e quindi sei ben informato sulla materia, è bene rivolgerti ad un commercialista.  Il commercialista è un professionista regolamentato dallo Stato (deve essere iscritto all’albo dei commercialisti) che ti supporta in tutte le tue pratiche tributarie e ti orienta anche nelle scelte giuste.

Partita Iva
Partita Iva – Cartoonmag.it – (Fonte Depositphotos)

I compensi del commercialista

Generalmente il costo della parcella del commercialista per l’apertura varia da un minimo di 200 euro ad un massimo di 400 euro. Le stesse somme sono da erogare nel caso della chiusura della partita IVA. Oltre all’apertura della partita IVA e all’iscrizione alla Camera di commercio  il commercialista si occupa di svolgere altre pratiche per l’attività in questione  tra cui:

Gestione delle fatture e delle rilevazioni annue sui registri;
Compilazioni di situazioni contabili periodiche (richieste da te);
Redazione di rendimenti periodici (richiesti da enti controllanti);
Il costo del commercialista è differente anche a seconda della zona di riferimento del professionista. Uno dei fattori però comuni a tutti è che il prezzo varia in base al grado di impegno richiesto per l’ attività: un numero di fatture elevato lo aumenterà. Ipotizzando quindi all’inizio il giro d’affari non sia molto elevato e che presenterai poche fatture da contabilizzare, il costo del tuo commercialista sarà in media tra i 500 e i 1.000 euro all’anno.