Viaggi italiani: la meta più ambita dagli stranieri è sempre e solo questa | No, non è la Sardegna

Mete estive del 2024 ecco dove andranno i turisti – cartoonmag.it Depositphotos

State pensando di fare un viaggio in Italia ma non sapete dove andare? Ecco la meta più ambita dagli stranieri che non sapevate. 

Almeno uno di questi posti dovete assolutamente vederlo: ma di quali luoghi stiamo parlando? Innanzitutto la Costiera Amalfitana è magica e dovete vederla almeno una volta nella vita.

Vi raccomandiamo di aggiungere anche Salerno e Sorrento al vostro itinerario di viaggio. Non avete ancora visto le Cinque Terre? Monterosso, Manarola, Vernazza, Corniglia e Riomaggiore sono da vedere almeno una volta nella vita. Sono delle piccole perle della Liguria incastonate tra le colline a picco sul mare.

Avete mai visto la Strada del Chianti? Chiamata Chiantigiana unisce Firenze e Siena e si snoda tra, gli altri, tra Greve in Chianti, Radda in Chianti, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti fino ad arrivare a Siena.

Non avete ancora visto Civita di Bagnoregio nel Lazio? Patrimonio dell’Unesco è una città che è stata abbandonata del tutto a fine Settecento dopo che un terremoto ha distrutto il ponte che collegava la città alta a quella bassa. Si tratta però di una meta turistica che vi consigliamo se volete dare un’occhiata alla Valle dei Calanchi.

La meta ambita dagli stranieri

Pensavate che fosse la Sardegna? E invece vi stupiamo: si tratta della Sicilia. Questa isola del Mar Mediterraneo rimane una delle mete più amate a livello mondiale.

Insieme alla Sicilia che di per sé è una bellissima isola c’è anche Lampedusa che si conferma una meta ambita dai turisti. In Sicilia potete visitare la Valle dei templi di Agrigento, il teatro romano di Taormina o le città barocche di Noto, Ragusa e Modica. Non dimenticatevi anche della cucina: in Sicilia infatti si mangia benissimo.

La meta turistica preferita dagli stranieri è la Sicilia – cartoonmag.it Depositphotos

Sicilia e problemi

La Sicilia sta avendo dei problemi di siccità in queste settimane. L’allarme rimane alto nell’isola. Nell’Isola, le precipitazioni sono diminuite drasticamente, regalando inverni miti e soleggiati, ma lasciando in eredità gravi danni all’agricoltura e all’ambiente. Il cambiamento climatico è sempre più evidente ed è dimostrato da eventi sempre più forti, più violenti e anche più frequenti. A questi problemi si aggiungono delle temperature che sono sempre più elevate.

“Il 2023, infatti, è stato il quarto anno consecutivo con precipitazioni al di sotto della media storica di lungo periodo – viene riportato nel comunicato della Regione riguardo la crisi idrica – e anche i primi mesi di quest’anno, caratterizzati da temperature più alte e scarsità di piogge, hanno confermato finora questa tendenza”.