Nastri d’Argento 2025: trionfo al femminile con Comencini e omaggio a Ozpetek

Nastro d'argento 2025 - fonte_Facebook.com - Cartoonmag.it
La 79ª edizione premia Francesca Comencini con cinque statuette e incorona “Diamanti” di Ferzan Ozpetek miglior film dell’anno.
La notte romana al MAXXI ha vestito di rosa l’ottantesima edizione dei Nastri d’Argento: la regia al femminile ha dominato la scena, mentre Ferzan Ozpetek ha ottenuto un prestigioso riconoscimento per il suo ultimo lavoro.
Cinque premi per Comencini: “Il tempo che ci vuole” conquista tutti
Francesca Comencini ha monopolizzato la kermesse ottenendo ben cinque premi per il suo film Il tempo che ci vuole, finalista a Venezia 2024. A lei sono andati i Nastri come miglior film, migliore sceneggiatura, migliore attrice protagonista (ex aequo), miglior attore protagonista e miglior casting director. Accolto con entusiasmo dalla stampa, il lavoro riflette il profondo legame tra padre e figlia nel contesto storico degli anni di piombo, ed è stato definito emotivamente significativo e ben costruito .
Al MAXXI, Comencini si è distinta anche sul red carpet: low‑key chic, con un abito elegante e accessori etnici, ha incarnato lo spirito riflessivo del suo film.
Ozpetek e gli altri vincitori
Il premio “Film dell’anno”, deciso dal direttivo dei giornalisti, è stato assegnato a Diamanti di Ferzan Ozpetek. La pellicola, girata a Roma e ispirata alla celebre sartoria Tirelli, celebra un ensemble al femminile affiancato da una cura scenografica raffinata e una colonna sonora firmata Giorgia.
Altri premi di spicco: Greta Scarano ha vinto il Nastro come miglior regista esordiente per La vita da grandi; Follemente di Paolo Genovese è stato incoronato come miglior commedia; Gabriele Mainetti ha ricevuto il riconoscimento per la miglior regia con La città proibita. Tra le attrici non protagoniste premiate sono spiccate Matilda De Angelis ed Elodie per Fuori.
Un’edizione all’insegna della valorizzazione femminile, che celebra tanto il cinema d’autore quanto i nuovi talenti. I Nastri d’Argento 2025 confermano una tendenza importante: la centralità delle storie intime e dei punti di vista autentici, valorizzati attraverso regie raffinate e interpretazioni di spessore.