L’ombra dello scorpione diventa film: Doug Liman alla regia

Libro L'ombra dello scorpione - fonte_Instagram - Cartoonmag.it
Il monumentale romanzo post-apocalittico di Stephen King approda al cinema grazie a Paramount e al regista di Edge of Tomorrow.
Una saga cult sbarca sul grande schermo
Dopo due notevoli adattamenti televisivi (1994 e 2020), L’ombra dello scorpione (The Stand) di Stephen King viene finalmente trasposto per il grande schermo. Paramount Pictures ha affidato la regia a Doug Liman, noto per successi come The Bourne Identity e Edge of Tomorrow, che produrrà l’opera insieme a Tyler Thompson di Cross Creek Pictures .
Il libro, considerato uno dei capolavori di King, narra di un’epidemia letale che decima il 99% della popolazione nordamericana, lasciando i sopravvissuti a combattersi tra l’innocenza e il caos incarnato dal sinistro Randall Flagg. Nonostante la mole imponente, il progetto cinematografico punta a condensare la saga epica in un lungometraggio, con la sceneggiatura ancora in fase di sviluppo .
Rischi e ambizioni del passaggio da TV a cinema
Adattare un romanzo di oltre 1.100 pagine rimane una sfida complessa: se le miniserie hanno avuto il tempo di esplorare ogni sfaccettatura narrativa, un film richiede tagli mirati e scelte di sintesi. Liman e Thompson hanno il compito di trasformare un racconto dilatato in un’opera cinematografica organica, senza perdere tensione e profondità .
Il precedente tentativo di film sembra avere le potenzialità per distinguersi, grazie alla visione di un regista abituato a gestire action e suspense. Il prossimo passo cruciale sarà la scelta di sceneggiatori capaci di bilanciare azione e pathos in un formato adeguato alle sale .
Con Doug Liman al comando per Paramount, L’ombra dello scorpione punta a uscire dai canoni seriali e diventare un capitolo cinematografico ambizioso nel panorama degli adattamenti kinghiani. Restano da scoprire cast, script e la vera capacità di trasferire la lotta tra bene e male dal piccolo al grande schermo.