Nine Hours, Nine Persons, Nine Doors è il primo titolo di una trilogia chiamata Zero Escape. Si tratta di una visual novel giapponese sviluppata dalla Spike Chunsoft, famosa azienda produttrice di Danganronpa, Steins;Gate, Pokémon Mystery Dungeon e molti altri.
Il gioco in questione, chiamato anche 999 per una questione di facilità, tratta la storia di nove persone che si ritrovano a bordo di una replica del Titanic. Il protagonista, Junpei, insieme ad altre otto persone dovrà partecipare al ”gioco nonario” imposto da un individuo mascherato chiamato Zero.
Un ‘’gioco’’ mortale?
Il gioco nonario consiste nell’attraversare nove porte in sole nove ore per trovare una via di fuga, situata alla porta numero 9. Queste porte, però, non saranno di facile apertura: Per uscire si dovranno risolvere enigmi e puzzle, che molto spesso risulteranno più complessi del solito. Ogni partecipante ha un orologio al polso con un numero identificativo (dal numero 1 al numero 9), ma se uno di loro infrange una delle regole dettate da Zero, l’orologio funzionerà come una bomba, causando la morte del partecipante.
Essendo una visual novel, quindi ricca di dialoghi e descrizioni, una buona parte del tempo sarà impiegata alla lettura. Tutto gira, infatti, attorno alla misteriosa trama che questa trilogia ha da offrirci. Non mancheranno confronti con i vari personaggi, plot twist e momenti di vera suspense. Ad arricchire ciò una soundtrack a dir poco magistrale composta da Shinji Hosoe, famoso per aver composto le musiche per Ridge Racer, Street Fighter EX e molti altri giochi arcade della Namco.
I vari puzzle ed enigmi proposti sono uno dei fattori che portano avanti questa visual novel, proprio per la ‘’mancanza’’ di un vero e proprio gameplay. Per tutti coloro che sono amanti dei puzzle game e delle visual novel è sicuramente un gioco a cui potrebbero puntare, in quanto le uniche capacità richieste sono quelle logiche.
Tra le varie tematiche medico-scientifiche trattate troviamo la teoria dei campi morfogenetici di Rupert Sheldrake, il quale pensava che i campi morfici siano collegati all’inconscio individuale. Per chi non ne fosse a conoscenza, è sicuramente un concetto molto interessante a cui la visual novel sembri puntare in modo quasi ossessivo, ma per un motivo ben per preciso.
Spoiler Finali e True Ending
999 è composto da un totale di sei finali, di cui cinque bad ending. I finali sono: “Coffin”, “Axe Ending”, “Knife Ending”, “Submarine Ending”, “Safe Ending” e “True Ending”. In alcuni di essi ci ritroveremo uccisi da altri personaggi o dallo stesso Zero, in base alle scelte effettuate nel corso della storia. Il “True Ending” è sicuramente uno dei più importanti, in quanto viene spiegato per filo e per segno chi è Zero e perché i personaggi sono stati portati in questo sottomarino. Proprio per essere puntigliosi, il finale tende a rendere ridicola la teoria di Sheldrake, non rendendo giustizia a quello che poteva essere un titolo a dir poco eccellente.
Fine Spoiler
Conclusione
Il primo titolo della trilogia Zero Escape rimane una visual novel che consiglio per chi è amante del genere e non si spaventa alla vista di letture vertiginose. A mio parere, un thriller che ha un buon potenziale, ma che pecca un po’ nel finale.
Voto: 7.5 su 10
Pro:
+ Soundtrack piacevole che riesce a farti immedesimare nell’atmosfera.
+ Personaggi non per niente noiosi, ognuno di loro è ben caratterizzato.
+ I puzzle e gli enigmi sono uno più bello dell’altro. Sono ben elaborati e spesso anche complicati.
+ I temi trattati dai vari personaggi, ci sono stati discorsi interessanti ed educativi che sinceramente non mi sarei aspettata in un gioco del genere.
Contro:
– I dialoghi troppo pesanti, lunghi e spesso ripetitivi. Alcune frasi potevano essere evitate.
– Il plot twist finale. Lo considero una delle pecche più grandi di tutto il gioco.