Altro da raccontare appena oltre la soglia della suggestione abusata del pacchetto viaggi nel tempo, multiverso, effetto farfalla etc. Andiamo a cominciare, cercando di evitare spoiler maggiori:
La storia (almeno il succo):
Ho un problema, Babbo al gabbio, Mamma six feet under, e mo’come lo risolvo?
Toh posso viaggiare nel tempo, che vuoi che succeda, faccio veloce (so’ Flash o no?) dentro, fuori, sposto una scatola di pomodori e gli spaghetti sono serviti (lo spaghetto conta, trust me).
Verso la chiusura del primo quarto del film (tappatevi gli occhi che questo e’ un pezzetto di spoiler) mentre mi baloccavo con pensieri del tipo “toh, guarda, Marty Mc Fly versione DC comics”, ecco che arriva la citazione a Back to the Future.
Ruffianeria piacevole, ben architettata, che contribuisce a livellare le buche nel precorso accidentato di una strada/racconto già percorsa.
Interessante l’alternativa ai personaggi nella nuova linea temporale (m’e’ scappato un altro pezzetto di spoiler).
Abbiamo Batman personaggio e modello (quasi) alla Tim Burton, ringiovanito dalla CGI che, se da un lato solletica gli occhi con promesse di giovinezza eterna, dall’altro comprime inevitabilmente l’espressività dell’attore. Ma di questo non c’e’ da lamentarsi, siamo fumetti, o no?
Il personaggio di Flash si destreggia (bene) tra le parti caricaturali, introdotte per strappare un sorriso o ,magari una risata aperta, e l’intensità del personaggio (stiamo parlando sempre di un fumetto, keep in mind).
Acquaman e Wonder Woman nella nuova timeline appaiono giusto per fare ciao ciao con la manina.
Magari, sforando un po il budget, avrebbero aumentato in positivo il livello di caos e i possibili “snodi/intrecci” narrativi (e sempre fumetti siamo, o no?).
Buona la scelta della Super Woman, funzionale al racconto, e che avrebbe meritato un maggiore approfondimento (ma non siamo nella trilogia del signore degli anelli, quindi fatevi bastare le 2 ore e spiccioli dell’opera).
Come altre piacevolezze vi suggerisco di aguzzare la vista poiche’, tra scene del film e secondo finale (come la seconda colazione degli Hobbit), avrete modo di riconoscere volti noti.
Effetti speciali, suoni, canti e balli con tutti i crismi, si vede, si sente, si apprezza (?!).
Tutto questo contribuisce a mondare la coscienza dal senso di colpa legato al prelievo forzoso da cinema (benzina, parcheggio, schifezze da ruminare durante il film, biglietto, schifezze da ruminare dopo il film).
La mia personale valutazione e’ di un 3,5 a tratti 4 su 5 stelle (o batman fate voi).
Buona visione!
Fabio Di Pino per cartoonMag