Ma come diceva qualcuno “vengo e mi spiego”.
Il mio viaggio mentale parte dai primi frame. Subito mi sono sentito proiettato in uno spin off di “Balle spaziali” tanto per citare un lavoro del maestro, impreziosito da innesti “cosi’ de botto senza senso” dei mitici sceneggiatori (in fiction) di Boris.
C’e’ del genio occulto oppure, cosa piu’ probabile, si raschiano i sedimenti calcarei dal fondo del barile.
Buona musica? Si. Effetti speciali? Certo che si. Qualcosa che accontenti un brontolone legato all’idea originale dei personaggi? No, non ci siamo.
Bene, al di là delle mie nostalgiche recriminazioni devo ammettere che il prodotto e’ godibile. Merito soprattutto di alcuni personaggi (vedi zeus tanto per dire) che accompagnano in modo piacevole questo circo Barnum. Colonna sonora azzeccata che aiuta a mantenere alto il ritmo.
Nulla da aggiungere sull’intreccio narrativo (?!) a parte che appare pallido e malaticcio e deve sopportare il considerevole peso del grasso pagliaccio scorreggione del MCU.
Solita raccomandazione, rimanete incollati alla poltrona fino all’ultimo titolo di coda, e opponete fiera resistenza anche quando accenderanno le luci e verranno a stanarvi con nodosi randelli e gas urticante.
Diversamente dalle volte precedenti vi suggerisco masticazione rumorosa e risucchio gorgogliante (bevanda a scelta) per accompagnare la visione. Come dire? Se non adesso, quando?
Per me un 3,5 su 5.
Avrei detto anche meno visto che per me, da rancoroso brontolone nostalgico (vedi sopra), i fumetti sono una cosa seria, e come tutte le cose serie se proprio devi farne una cxxxxxa allora ti ci devi impegnare davvero (che lo sforzo sia con voi).
Buona visione (come disse Wanda prima di rimuovere la pietra).