Chiara Ferragni, ancora una volta arriva l’accusa: “…sputata in faccia” | Nessuno potrà difenderla
Le accuse a Chiara Ferragni non hanno fine e stavolta è il turno di un’altra persona: ecco di chi si tratta.
La crociata di Chiara Ferragni non ha una fine e stavolta sotto la lente di ingrandimento finisce la sua collaborazione con Oreo.
Dopo il pandoro Balocco, le uova di Pasqua e la bambola Trudi, l’influencer è di nuovo nel mirino del Codacons. L’obiettivo è sempre quello di indagare per le sponsorizzazioni e la beneficienza.
Nel comunicato che è stato diffuso si legge questo: “L’Antitrust e le Procure della Repubblica dovranno indagare anche sull’operazione di beneficenza Oreo che ha visto coinvolta Chiara Ferragni”. Il Codacons avrebbe chiesto tutta la documentazione risalente alla collaborazione con l’azienda Oreo risalente a quattro anni fa: “Nel 2020, la Ferragni ha pubblicizzato attraverso Instagram la creazione di una capsule collection (cioè di una collezione formata da pochi capi coordinati) realizzata in collaborazione con l’azienda Oreo, denominata Capsule collection limited edition Chiara Ferragni by Oreo. In tali messaggi rivolti al pubblico si affermava che il 100% del ricavato delle vendite di tali abiti sarebbe andato in beneficenza per iniziative contro il Coronavirus” ha riferito il Codacons.
Insomma le accuse a Chiara Ferragni non hanno proprio fine e ora c’è un’altra persona che ha sparlato di lei.
Le accuse rivolte a Chiara Ferragni
Forse non tutti attaccano l’influencer. L’Estetista Cinica si sfoga sulla pagina Instagram dicendo questo: «È da un mese che mi viene chiesto cosa penso di Chiara Ferragni ma perché dovrei dare la mia opinione su una persona che conosco e con la quale siamo amiche? Perché devo venire qua a sputare in faccia ad una persona che conosco e con la quale sono amica? Non mi sembra il caso».
All’Estetista Cinica sembra di stare nell’arena di Hunger Games: «Allora io hunger game non lo faccio, non mi troverete mai in un’arena a tirare i capelli a una persona alla quale sono vicina per non farmi giudicare male. Per fortuna credo ancora che ognuno risponda per sé e che se le persone che ti sono vicine inciampano o gli succede qualcosa, allora glielo dici di persona, non davanti a un milione di follower».
E poi ha concluso così: «Che brutta questa cosa, che paura. Per la prima volta in tanti anni ho pensato chiudo tutto, poi però sono sempre qua perché alla fine do da mangiare ad un po di persone».