Pier Silvio Berlusconi lancia una frecciatina alla Rai: quello che ha rivelato è gravissimo | Allarme tra i vertici di Viale Mazzini
PierSilvio Berlusconi senza freni, si lascia andare ad una rivelazione molto importante riguardante la Rai: tutta i dettagli
Pier Silvio Berlusconi, nato a Milano il 28 aprile 1969, è un imprenditore e dirigente d’azienda italiano, secondogenito dell’ex premier Silvio Berlusconi.
Terminati gli studi, inizia a farsi strada nel settore della comunicazione fino ad arrivare ai primi anni novanta quando entra nel settore marketing di Publitalia e nella rete televisiva giovane di Italia 1.
Nel 1996 diviene il responsabile Coordinamento palinsesti e programmi Mediaset e tre anni dopo è il vicepresidente generale Contenuti R.T.I.
Nel 2000 viene eletto vicepresidente Gruppo Mediaset e presidente e amministratore delegato R.T.I. Da maggio 2015, ottiene anche il ruolo di amministratore delegato e membro del Comitato Esecutivo Gruppo Mediaset riuscendo a concludere l’accordo non solo per i diritti UEFA Champions League, ma anche per i prodotti Warner Bros e NBC Universal.
Pier Silvio Berlusconi e i suoi obiettivi rivolti al futuro
Il mondo televisivo così come i suoi contenuti sono radicalmente cambiati e continuano a farlo, ma Pier Silvio Berlusconi è ben orientato sui prossimi passi da compiere in casa Mediaset. Il figlio di Silvio, durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha detto: «la televisione generalista se fatta bene, mantenuta viva e moderna, si difende alla grande. E nel nostro caso continua a dare soddisfazioni». Per l’amministratore delegato di Media for Europe (ex Mediaset) il campo dei contenuti delle tv deve purtroppo difendersi dai giganti come Disney e Netflix, che licenziano migliaia di persone, mentre in Italia resistono Sky e DAZN.
Quello dei contenuti è diventato un mercato molto competitivo per non dire molto affollato ed è per questo, che Berlusconi sottolinea di essere quasi in controtendenza dato che le sue assunzioni sono rivolte soprattutto agli under 30 e per il 50% donne: «Abbiamo già iniziato lo scorso anno con 250 ingressi e intendiamo andare avanti per altri tre con un complessivo di mille nuove assunzioni», aggiunge.
Pier Silvio raccoglie i frutti del suo lavoro: l’azienda continua a crescere
Berlusconi jr. nella sua azienda non sceglie di assumere solo figure già formate, ma premia anche giovani talenti inesperti che vanno seguiti durante la loro carriera perchè, secondo la sua teoria, «Sono loro i manager del futuro».
Il marito di Silvia Toffanin, ha esposto poi i risultati positivi raccolti, fornendo dati ben precisi: «La nostra raccolta pubblicitaria di Gruppo in Italia e Spagna nel primo trimestre del 2024 ci fa vedere un +5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Con due guerre, i tassi di interesse alle stelle, l’inflazione, il caro energia e via dicendo anche il 2023 lo vedevamo durissimo. Eppure, stiamo per chiudere il bilancio con un utile superiore ai 217 milioni del 2022. E senza l’effetto contabile dei dividendi della Germania».