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Pensione anticipata nel 2025: potresti farlo solo se possiedi questo requisito

Rivoluzione Pensioni
Rivoluzione Pensione 2025 – Credi Pixabay – Cartoonmag.it

Potresti avere diritto ad avere la pensione anticipata solo però se sei in possesso di questo requisito: ecco quale

Il Governo già da un pò di tempo sta ponendo la sua attenzione sul discorso pensioni, con la riforma posticipata rispetto alla Legge di bilancio 2024.

La riforma sulle pensioni però non sembra essere semplice e a quanto pare nemmeno nell’anno successivo la strada sarà in discesa.

Tali tempi lunghi sono motivati dall’obiettivo dell’esecutivo ovvero quello di approvare una riforma che renda il sistema più flessibile e con regole che funzionino per anni.

Circa i tempi però, la ministra del Lavoro Marina Calderone ha precisato che «non si farà a breve termine». Vediamo però cosa potrebbe cambiare con le nuove disposizioni.

L’obiettivo del governo

Lo scopo è quello di introdurre Quota 41 in maniera stabile, consetendo di andare in pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età.  Quindi in sostanza non ci sarebbe alcun requisito anagrafico solo una penalizzazione in uscita con ricalcolo contributivo.

Con la legge di bilancio 2024 sono stati stanziati 24 miliardi di euro, di cui 16 dall’extra deficit e gli altri otto da spending review e nuove tasse. Di questi però, molti sono stati destinati alle misure per i lavoratori, tra taglio del cuneo e contributi per le mamme con due figli e rinnovo del contratto della pubblica amministrazione. Per quanto riguarda le pensioni, invece la scelta è stata conservativa: la conferma di Quota 103 con il ricalcolo contributivo per chi vi accede, le novità sull’Ape Sociale e il taglio della rivalutazione per gli assegni più ricchi, sono state tutte adoperate per fare cassa.

Rivoluzione Pensione
Rivoluzione Pensioni 2025 – Credit Pixabay – Cartoonmag.it

Le parole della Ministra del Lavoro

La ministra del Lavoro, Marina Calderone, nelle scorse settimane ha sottolineato che l’obiettivo durante la legislatura è quello di «rimettere mano con sapienza e attenzione anche a quello che è il patto intergenerazionale, in quanto è alla base di un “sistema efficiente.

A tal proposito, il governo prenderà in considerazione tutti gli interventi per mettere in protezione chi deve uscire dal lavoro in anticipo ma perché ha lavorato tanto e per chi è giovane e deve ancora costruire la propria posizione previdenziale». Difficile però che per i tempi l’approvazione arrivi nel 2025. Anche perché nelle prossie leggi di Bilancio l’Italia dovrà stabilire le risorse per ridurre il deficit accumulato, circa 5 miliardi di euro l’anno secondo le previsioni. E soprattutto non si potrà fare extradeficit per finanziare nuove misure economiche. La Manovra 2025 sarà quindi più “povera” dell’ultima. E a meno di tagli da parte della Bce o di una crescita economica – ma è questo un doppio scenario complicato – le novità non dovrebbero essere positive.