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Pasta sfoglia: se proprio devi mangiarla ecco la marca da comprare assolutamente

Pasta Sfoglia
Pasta sfoglia – Credit Pixabay – Cartoonmag.it

Pasta Sfoglia, attenzione a quale marca scegliere quando la si compra non tutte sono genuine: ecco il motivo

Una delle cose che difficilmente manca nel frigo è sicuramente una bella pasta sfoglia già pronta. Questa infatti può essere un ottimo rimedio quando si ha poco tempo a disposizione, per un aperitivo veloce o per una improvvisa voglia di dolce.

Aggiungendo pochi ingredienti e un pò di fantasia si possono ottenere degli ottimi rustici, una quiche salata, uno strudel e molte altre ricette.

Se da un lato i prodotti già pronti sono una salvezza per chi ha poco tempo dall’altro quasi sempre contengono ingredienti poco sani, grassi e additivi.

La pasta sfoglia pronta, rientra purtroppo in questa categoria. Di solito le sfoglie che vi sono al supermercato sono ricche di additivi (per garantire la conservazione per lunghi periodi), ma soprattutto di grassi.

Pasta sfoglia: ecco cosa c’è all’interno

Partendo dalla percentuale di grassi totali presenti nella pasta sfoglia confezionata si aggira intorno al 20/ 25%. A far preoccupare però è la  la presenza di grassi saturi, che possono arrivare anche al 14-15%. Ma non è tutto. Leggendo attentamente l’etichetta è venuto fuori che anche la pasta sfoglia “integrale”, da molti scelta come opzione più sana alla pasta sfoglia tradizionale, non è così sana come si pensa.

Come generalmente accade per i  i prodotti integrali basta anche solo una minima percentuale di farina integrale o di crusca per ottenere la dicitura “integrale” in etichetta – anche meno del 5% sul prodotto finito. Insomma, nell’ambito di una corretta alimentazione dovremmo ridurre il consumo di questo prodotto e limitare’acquisto solo a occasioni speciali.

Pasta Sfoglia
Pasta Sfoglia – Credit Pixabay – Cartoonmag.it

Ecco la pasta sfoglia da scegliere

Prima di acquistare un rotolo di pasta sfoglia già pronto, è bene prestare attenzione all’etichetta e, in particolare, alla lista degli ingredienti – che dovrebbe essere il più breve possibile. Infatti, va ricordato, che la ricetta originale della pasta sfoglia prevede appena tre ingredienti: farina, burro e sale. Nei prodotti confezionati, invece, la lista degli ingredienti è ben più lunga e vi sono anche lievito, succo di limone, alcol, aromi ed emulsionanti. Questi ultimi, i mono e i digliceridi degli acidi grassi (riportati con la dicitura E471), possono essere di origine vegetale (come olio di palma o di colza) o animale.

Diversi studi hanno mostrato che i mono e digliceridi degli acidi grassi sono associati a un maggiore rischio di malattie cardiovascolari (in particolare, eventi coronarici e cerebrovascolari), di obesità e di insorgenza del diabete di tipo 2. E’consigliabile quindi  scegliere prodotti con il minor numero di ingredienti – meglio se senza emulsionanti. In generale, le sfoglie surgelate sono i prodotti che contengono meno emulsionanti rispetto alle sfoglie che troviamo nel banco frigo.