Home » Dichiarazione dei redditi: pioggia di guai solo per questo errore che commettono tutti | Rischi l’arresto

Dichiarazione dei redditi: pioggia di guai solo per questo errore che commettono tutti | Rischi l’arresto

Dichiarazione dei Redditi
Dichiarazione dei Redditi – Cartoonmag.it – (Fonte Depositphotos)

Dichiarazione dei Redditi, stati attento a non commettere questi errori durante la compilazione e segui questi passaggi.

Ogni anno ogni cittadino italiano è tenuto obbligatoriamente a informare lo Stato su tutti i redditi percepiti l’anno precedente a quello di riferimento mediante la dichiarazione dei redditi.

Si tratta di un documento molto importante perché grazie a questo il fisco può conteggiare le tasse prendendo in considerazione non solo ciò che ha guadagnato grazie alla propria attività lavorativa, ma anche altre spese (per esempio spese mediche, spese per i farmaci, spese di ristrutturazione, spese per il mutuo e tante altre).

In Italia la dichiarazione si esegue attraverso la compilazione del cosiddetto modello 730 o del modello redditi. Tuttavia, quest’anno sono diverse le novità che riguardano proprio la presentazione del Modello 730, in particolare i tempi e i soggetti coinvolti nella sua presentazione.

Ma non solo, da quest’anno l’Agenzia delle Entrate inizierà ad attingere dai dati di tutte le CU 2024 che sono state fornite dai sostituti d’imposta. Scopriamo maggiori dettagli nei prossimi paragrafi.

Dichiarazione dei redditi: chi può richiederlo e scadenze

A partire dal 30 aprile 2024, saranno disponibili i modelli precompilati della dichiarazione dei redditi direttamente nell’area dell’Agenzia delle Entrate, alla quale è possibile accedere con le seguenti credenziali: SPID;CIE; Carta Nazionale dei Servizi. Con la compilazione semplificata sono già presenti tutte le informazioni  più importanti, tra le quali ci sono le spese sanitarie, universitarie, assicurative ed altre. Circa i soggetti che possono presentare il modello 730 rientrano quelli che nel 2023 hanno percepito:

redditi di lavoro dipendente;
redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente. Tra questi rientrano, ad esempio, quelli derivanti da contratti di lavoro a progetto;
redditi dei terreni e dei fabbricati;
redditi di capitale;
redditi di lavoro autonomo per i quali non è indispensabile l’apertura della partita Iva.
redditi diversi, tra i quali rientrano i redditi di terreni e fabbricati situati all’estero.

Il Modello 730, inoltre, può essere presentato dai contribuenti che abbiano percepito:

redditi assoggettabili a tassazione separata, come ad esempio i redditi percepiti dagli eredi. Sono esclusi, però, i redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni;
redditi di capitale di fonte estera, che devono essere diversi rispetto a quelli che concorrono a formare il reddito complessivo. Devono essere percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti indicati nella sezione III del quadro L.

Modello 730
Modello 730 – Cartoonmag.it – (Fonte Depositphotos)

Modello 730: scadenze e novità

Le due date principali da rispettare sono:

il 30 settembre 2024: fino a questa data i contribuenti avranno tempo per inviare il Modello 730;
il 15 ottobre 2024: questa è la deadline entro la quale è obbligatorio trasmettere il Modello Redditi Persone Fisiche. Entro questa data è possibile presentare anche le correzioni relative ad una dichiarazione dei redditi già presentata.

Inoltre, arriva una delle novità del 2024 che è costituita dalla nuova dichiarazione dei redditi precompilata, che, almeno nella forma, sarà molto simile ad un vero e proprio questionario. Il contribuente avrà la possibilità di interagire direttamente con i dati, prima di che il Modello 730 venga effettivamente redatto. Il nuovo modello, in sintesi, risulterà essere sempre composto dalle sezioni precompilate direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Il contribuente dovrà semplicemente accettarle o modificarle o integrarle seguendo un percorso guidato.