Per ottenere qualcosa bisogna arrabbiarsi? Arriva la risposta della scienza che ti lascerà senza parole
Serve davvero arrabbiarsi per ottenere qualcosa? Arriva finalmente la risposta della scienza.
La rabbia è un’emozione base universale che appartiene all’esperienza umana comune e condivisa a prescindere dall’età, dalla cultura e dall’etnia di appartenenza.
La rabbia è un processo multicomponenziale che si avvale di alcune componenti come per esempio: l’attivazione dell’organismo (le espressioni facciali e la tendenza all’azione), la componente cognitiva (interpretazioni cognitive, pensieri credenze e immagini), la componente fenomenologica (consapevolezza soggettiva ed etichettamento lessicale), la componente espressiva comportamentale (il linguaggio del corpo).
Tutte queste categorie interagiscono tra loro influenzando l’esperienza individuale della rabbia. La prima cosa che dovete fare prima che la rabbia prenda il controllo di voi stessi è riconoscere che sta arrivando, poi successivamente cercate delle soluzioni a riguardo e non lasciatevi sopraffare dalle emozioni negative.
Cercate di rilassarvi, fare meditazione e respirazione profonda per non essere sopraffatti da una reazione che potrebbe essere eccessiva. Praticate uno sport per cercare di svuotare la mente e cercate di scaricarvi il più possibile. Ma quando si può parlare di rabbia disadattativa, disfunzionale o patologica? Quando questa crea sofferenza individuale, oppure compromette le relazioni sociali e spinge a compiere azioni dannose verso persone o cose o se stessi.
La rabbia per ottenere qualcosa
Volete raggiungere un determinato obiettivo? Allora dovete tirare fuori la rabbia e lo dice anche la scienza. La conferma arriva da una ricerca scientifica della Texas A&M University pubblicata dalla rivista americana Journal of Personality and Social Psychology. Nel corso del loro lavoro, gli studiosi hanno portato a termine una serie di simulazioni analizzando proprio il ruolo della rabbia e come interferisce nella conquista dei propri obiettivi personali.
I ricercatori hanno provocato nei soggetti diverse risposte emotive, spingendoli poi a raggiungere degli scopi designati. Che cosa è emerso da questo studio? Che rispetto ad altre emozioni, la rabbia aveva giocato un ruolo fondamentale nel fargli raggiungere l’obiettivo che si erano prefissati. Questo succedeva soprattutto quando si trattava di situazioni piuttosto difficili. Gli esperimenti sono stati fatti su un campione di più di mille persone.
Oltre alle simulazioni i ricercatori hanno esaminato i dati di numerosi sondaggi raccolti durante le elezioni presidenziali americane del 2016 e del 2020, coinvolgendo una platea di oltre 1400 persone. Agli intervistati era stato chiesto quanto si sarebbero arrabbiati nel caso il loro candidato preferito avesse perso. La rabbia in questo caso non ha avuto effetto sulla scelta del candidato.