Home » Rocco Siffredi, la clamorosa rivelazione che spaventa tutti: “L’ho pagata cara”

Rocco Siffredi, la clamorosa rivelazione che spaventa tutti: “L’ho pagata cara”

Rocco Siffredi - cartoonmag.it credit Instagram
Rocco Siffredi – cartoonmag.it credit Instagram

Rocco Siffredi è presente alla sua cerimonia di inaugurazione per il nuovo progetto e ha rivelato alcuni retroscena che non ci aspettavamo di certo. 

Rocco Siffredi, pseudonimo di Rocco Antonio Tano (Ortona, 4 maggio 1964), è un attore pornografico e regista pornografico italiano. Rocco Siffredi è tra i più noti sulla scena pornografica internazionale e ha creato la sua casa di produzione con il nome di Rocco Siffredi Production.

La sua carriera di attore porno è iniziata nel 1984 – a parte una breve pausa di due anni in cui si è dedicato all’attività di modello – e prosegue tuttora nonostante abbia dichiarato più volte di voler concludere la carriera.

All’età di quarant’anni, nel giugno 2004, aveva annunciato per la prima volta il proprio ritiro dal porno come interprete ma Siffredi è tornato a recitare nei film porno dal 2009 a causa della frustrazione sessuale e della delusione come regista con i suoi talenti maschili, così come lo stato generale dell’industria del porno.

Aveva detto anche che i motivi del suo primo ritiro erano dovuti alla sua famiglia e aveva detto: «I miei figli stanno crescendo e non posso più dire solo: “Papà sta andando a lavorare per fare soldi per la famiglia”. Vogliono sapere di più».

Il progetto di Rocco Siffredi

Rocco Siffredi è stato sul red carpet a Berlino con la sua famiglia per la presentazione del film che esce su Netlfix Supersex. Un film di cui è protagonista l’attore Alessandro Borghi.

Rocco Siffredi
Rocco Siffredi al red carpet a Berlino – cartoonmag.it credit Instagram

L’attore porno afferma che la serie aderisce al suo vissuto: “Sono stato un uomo oggetto per la donna e non lo dico con vanità, ma a testa alta. Per avere tutto questo però ho pagato un caro prezzo”, ha spiegato alla stampa internazionale presente a Berlino. “Questa serie racconta anche l’evoluzione del porno che è stato grande e bello negli anni Ottanta e Novanta con Moana Pozzi e Cicciolina” e ancora “Poi c’è stata un’industrializzazione del porno. Con l’avvento di Internet è cambiato tutto non c’è più la scelta di fare il porno per vocazione, ma solo per fare soldi. Si è come entrati in una dimensione di pre futuro, la vocazione naturale, vera è finita da 15 anni”.

Alessandro Borghi in questa serie ha girato spesso scene di nudo integrale ma ha fatto sapere di non essersi trovato in grande difficoltà, anzi. Dal 6 marzo su Netflix potete vedere la serie.