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Addio Olio Evo: milioni di italiani lo sostituiscono proprio con questo | Tutta colpa del caro prezzi

Olio Evo
Olio Evo – Credit Pixabay – Cartoonmag.it

Sono in tanti che stanno abbandonando l’olio Evo a causa dell’aumento del prezzo, ora preferisco questo: ecco quale

Uno dei prodotti più significativi della nostro Paese è sicuramente l’olio Extravergine di oliva, venduto ed esportato in tutto il mondo.

La sua unicità risiede proprio nel fatto che è estratto direttamente da olive di qualità superiore alla norma in quanto non vi sono processi di sostanze chimiche.

Per ogni italiano è quasi impensabile sedersi a tavola e vedere mancare l’olio evo. Eppure ultimamente, le cose stanno cambiando e a quanto pare in molti stanno rinunciando.

Il motivo? L’aumento drastico dei prezzi. Quest’ultimo ha raggiunto livelli record cosi da costringere molte persone a rinunciarci. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.

Forte aumento del costo dell’Olio Evo: cosa è emerso

I costi dell’olio extravergine ha raggiunto la somma di ben 9 euro al litro. Secondo un’indagine condotta dall’Istituto Piepoli, i cui risultati saranno presentati oggi nel corso del seminario di Cibus Lab a Bitonto, dedicato all’olio d’oliva e organizzato da Cibus Parma, i dati sono davvero allarmanti.

Si parla infatti di ben 1 italiano su 3 che opta per alternative più economiche come l’olio di semi, in quanto l’olio extravergine di oliva è diventato praticamente un prodotto di lusso. E’ emerso che il 31% dei consumatori ha cambiato le proprie abitudini d’acquisto a causa dell’aumento del prezzo, con il 47% che ha ridotto il consumo del 30% e il 40% che l’ha addirittura dimezzato. Inoltre, il 45% del campione ha optato per alternative più economiche, come l’olio di semi, per cucinare e a volte anche per condire.

Olio Evo
Olio Evo – Credit Pixabay – Cartoonmag.it

I motivi dell’aumento dell’Olio Evo

Dietro questo forte incremento del prezzo dell’olio, vi è una grave crisi che non si è limitata ai confini italiani ma ha coinvolto l’intera produzione mondiale di olio d’oliva. In particolare, la crisi climatica ha provocato una significativa diminuzione della produzione in Spagna, uno dei principali fornitori del mercato globale. In passato, la Spagna aveva la capacità di saturare il mercato con olio a prezzi competitivi, ma nel 2023 la drastica diminuzione della produzione ha portato a una carenza di prodotto e, di conseguenza, al raddoppio del costo medio al litro sugli scaffali della grande distribuzione.

Adesso la speranza si concentra tutta sul prossimo raccolto.  Se la primavera promette bene, con sufficienti piogge, potrebbe esserci una riduzione dei prezzi nel 2025 che farebbe scendere il costo dell’olio evo a circa 6 euro a bottiglia. Nel frattempo, i consumatori sono molto attenti a ciò che acquistano e in particolare a quanto devono spendere, con la metà degli intervistati che ritiene giusto pagare intorno a 7 euro per una buona bottiglia di extravergine made in Italy.