Se hai un ristorante, lo Stato ti premia: basta presentare questo documento | Hai tempo fino al 13 Maggio

Se avete un ristorante allora lo Stato vi premia in un certo modo: ecco tutto quello che dovete sapere. 

Vi siete mai chiesti quale organizzazione c’è in un ristorante? Solitamente l’organizzazione di un ristorante si basa principalmente su coordinamento dei reparti tra sala e cucina.

Ci sono una brigata di sala che viene gestita da un maître, e c’è una brigata di cucina agli ordini di uno chef. Organizzare il tutto non è così semplice.

Bisogna tenere la contabilità di un ristorante che è molto importante. Il ristoratore è un vero e proprio imprenditore e l’organizzazione deve essere perfetta a partire dalla cucina. Bisogna avere dei fornelli molto efficienti che sono di qualità e che vengono mantenuti anche puliti. Quali sono le attrezzature professionali indispensabili in cucina?

Sono le seguenti: abbattitore di temperatura, forno (meglio se a vapore, rigenera correttamente i prodotti abbattuti), fuochi a gas (gpl o metano), piastre elettriche o vetroceramica o induzione, tavoli, armadi o celle frigorifere, piani di lavoro (meglio se già strutturati con il lavabo), lavastoviglie, lavabicchieri e/o lava oggetti, cappe d’aspirazione (obbligatorie per legge!). L’acciaio inox è un materiale sicuro per l’igiene ed è quello più semplice da mantenere pulito.

Bonus ristorante

Arriva il bonus ristorante per chi ha un’attività: fino al 13 maggio 2024 è possibile chiedere sul sito di Invitalia il bonus ristoranti, pasticcerie e gelaterie.

Si tratta di una agevolazione economica a favore del settore della ristorazione e consiste in un contributo a fondo perduto fino a 30mila euro, che punta ad aiutare le imprese con l’acquisto di macchinari o l’assunzione di giovani tramite un contratto di apprendistato. Come fare per richiederlo? Si può accedere a Invitalia tramite Spid e Cie.

Soldi stanziati e requisiti

Sono stati stanziati dal governo circa 56 milioni di euro: i beneficiari potranno godere di un contributo in conto capitale pari al 70% delle spese totali ammissibili, quindi senza restituire né il capitale erogato né gli interessi. Per ottenere dunque una massima erogazione di 30 mila euro gli imprenditori dovranno certificare una spesa di circa 43mila.

Per aderire al bonus ci vogliono alcuni requisiti specifici: nel caso dei ristoranti, l’azienda deve risultare operante nel settore identificato dal codice Ateco 56.10.11, vale a dire ristorazione con somministrazione. L’azienda deve essere iscritta come attiva nel Registro delle imprese da almeno 10 anni.