Home » Biagio Antonacci, il rimorso che si porterà dietro per sempre: ecco cosa è stato costretto a rivelare il noto cantautore | Che vergogna

Biagio Antonacci, il rimorso che si porterà dietro per sempre: ecco cosa è stato costretto a rivelare il noto cantautore | Che vergogna

Biagio Antonacci
Biagio Antonacci – Cartoonmag.it – (Fonte Ansa)

Biagio Antonacci si porta con sè un grande rimorso che non riesce proprio a perdonarsi. Eco di cosa si tratta

Biagio Antonacci, nato a Milano il 9 novembre 1963, è un noto cantautore italiano molto amato dal pubblico.

Cresciuto nella periferia milanese, dopo aver terminato gli studi coltiva la sua più grande passione: la musica. Inizia così a dedicarsi e suonare la batteria.

Il primo dei tanti successi arriva nel 1992 con il singolo “Liberatemi” che lo fa conoscere dagli italiani e che con questo arriva a vendere oltre 150 mila copie, consacrandolo  il nome di Biagio Antonacci nella scena pop italiana.

Negli anni Biagio ha mantenuto la sua popolarità, i suoi concerti sono sempre sold out e oggi le sue canzoni sono un punto fermo e che non passeranno mai, in tutta la discografia italiana.

Biagio Antonacci si racconta in un’intervista

Il noto cantante ospite al podcast BSMT-Basement condotto da Gianluca Gazzoli si è raccontato a pieno parlando della sua vita non solo musicale ma anche privata.

E’ proprio qui che ha parlato del suo rapporto con la famiglia rivelando un suo grosso rimorso. Scopriamo nel prossimo paragrafo cosa ha confessato.

Biagio Antonacci
Biagio Antonacci – Cartoonmag.it – (Fonte Ansa)

Il rimorso di Biagio Antonacci

Nell’intervista Biagio Antonacci si è soffermato sul suo papà parlando di un grosso dolore che si porta dietro da anni.

In particolare ha spiegato quanto oggi si penta di non avergli detto più spesso ” ti voglio bene”.
«Io non ho mai detto “ti voglio bene” o “ti amo” a mio padre e quando potevo dirglielo mentre era sul letto di morte, non l’ho fatto. Lui è morto nel 2014 e io, dopo tre giorni, avevo il concerto allo stadio di Bari e dopo sei giorni, avrei fatto San Siro. Io ho fatto il funerale e sono partito. Pensa che potenza ti dà l’assenza della persona che ami perché lì, mentre suonavo, c’erano le lacrime ma c’era anche la potenza, la vera potenza, la trasmissione di qualcosa che lui mi ha dato in quel momento, no? Quando ho cantato, quando ho fatto cose, mio papà c’era sempre, è sempre venuto con me quando ero più giovane, lui mi seguiva in tour veniva a vedere e mi sgridava a modo suo, non voleva che facessi tardi», ha riferito il cantautore.  Biagio Antonacci  nonostante siano passati tanti anni sente molto la mancanza di suo padre, e ripensa sempre al momento in cui quasi per vergogna, non gli ha detto ti amo e il giorno dopo è morto.